Virginia Dal Magro

Virginia Dal Magro (1994, Milano).In seguito all’ottenimento della laurea triennale con lode in Pittura e la laurea specialistica con lode in Grafica d’Arte, lavora attualmente come assistente alla didattica presso il dipartimento di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e fa parte di spazioSERRA, uno spazio espositivo non-profit situato presso la stazione di Lancetti, Milano. Dal 2014 partecipa a diverse mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 2018 è stata vincitrice del premio Menotrenta, Milano; e nel 2017 del Premio Brera-Bicocca, Università Bicocca, Milano. Tra le mostre personali: Piano B, ZENTRUM (Varese), Can’t find a way there, try again, Fondazione Bandera e Send Feedback>Missing place, Wild Mazzini (Torino).

Il progetto in vetrina:

I can barely feel you

L’installazione prende vita attorno alla tensione tra due vetrine affrontate, creando uno spazio intimo dove il fruitore diventa corrispondenza tra due punti – superficie e sotterraneo, elementi comunicanti attraverso la vibrazione dei treni.Le opere traducono la ricerca del percorso perpendicolare al punto centrale tra le due vetrine, rappresentato dai corrispondenti antipodi – ciò che si trova sopra alla stazione, che non mi è stato possibile individuare e raggiungere, e ciò che si trova sotto, un metro quadrato di fondale marino nell’oceano pacifico.Per quanto le ricerche siano state eseguite con rigore scientifico, entrambe producono una visione sfocata, la quale, insieme alla vibrazione, viene rappresentata dalla pellicola opaca applicata sulle vetrate a offuscare le opere.La stessa pellicola opaca occupa anche il punto centrale tra le vetrine; sul pavimento – a coprire quattro piastrelle – e sulle luci al neon in corrispondenza di queste.Lo spazio creato dilata il confine tra sopra e sotto, rendendolo vivo e abitabile.