Dario Venuti + Davide Viggiano
Identità altre
“Non importa quanto tu sia lontano.
I legami tra le anime esistono perché creati dal pensiero.
Fili invisibili che legano ricamando sull’anima
tutto ciò che gli occhi non possono vedere,
e lo trasformano in emozione, in gioia, in dolore.”
Catherine Morena Ramos
Dario Venuti + Davide Viggiano, identità altre
Per in_festa il collettivo di co_atto ha chiesto a Dario Venuti, fashion e textile designer e a Davide Viggiano, artista visivo, di collaborare per realizzare un’installazione a quattro mani. Dalla collaborazione nasce il progetto Identità Altre, installazione site specific realizzata per la mostra in_festa.Viggiano e Venuti hanno deciso di interpretare il tema della resistenza culturale mettendo in mostra l’attività incessante e complessa che caratterizza la loro ricerca artistica e professionale, unitamente alla volontà di far riflettere il pubblico sul tema dell’infestazione, sui significati molteplici che questo può assumere. La vetrina si presenta come l’atelier di uno stilista, un laboratorio, un archivio, nel quale coesistono tutte le fasi di realizzazione dell’opera, dai tessuti, ai bozzetti, fino alle fotografie che mostrano l’abito indossato. È in questo spazio apparentemente caotico che si colloca l’opera di Davide Viggiano, Ospite, che sola abita l’atelier del designer. Essa stessa è insieme “ospite” nel duplice significato della parola: parvenue all’interno del laboratorio e figlia dello stesso, generata dai frammenti dei tessuti. È un clown dagli abiti di pezza, è un pierrot che vuole far ridere la gente, ma il cui volto, che nell’opera di Viggiano scompare, è solcato da una lacrima.Identità Altre è un archivio di frammenti, di brandelli di stoffa, ricuciti. È proprio attraverso i frammenti che Venuti e Viggiano creano la loro realtà, giocando con gli scampoli di tessuto immaginano nuovi paesaggi, nuovi abitanti. Possiamo parlare di “collage”, ma anche di “decollage”, creazione e distruzione. Il tessuto è abito ma è anche pelle, una membrana che riveste il corpo e ne costituisce il tramite tra l’interno e l’esterno, oltre che zona limite in cui abitano identità nomadi.
Dario Venuti + Davide Viggiano, Identità altre, 2021, tecnica mista, dettaglio
“La tecnica del collage è contenuta in un doppio processo di decostruzione e ricostruzione. Dapprima l’artista seleziona nel reale un insieme di immagini e materiali eterocliti. Il suo sguardo cattura i dettagli ed è rapito da forme. Allora la mano, armata di forbici, ritaglia, preleva. Si accumulano i pezzi sparsi di una realtà che non ha più alcun senso ma che si ricarica di nuove potenzialità. Poi l’artista contempla un’altra volta le forme individuate che il suo sguardo eleva a trovata. La scelta è fatta, l’artista si appropria di un supporto e inizia ad assemblare i pezzi di questo puzzle senza modello. Mette in relazione, trova legami e si entusiasma per le dissonanze, giustappone e sovrappone, ricopre e scopre. La colla diventa allora il suo strumento, pur invisibile nel risultato finale. I frammenti del reale, strappati al loro universo, sono inseriti con la loro storia, le loro proprietà originali, in una struttura mobile che li riconfigura”.
(Matteo Bianchi, Véronique Mauron, Collage. Una poetica del frammento, Pagine d’Arte, 2010)
L’azione dell’artista avviene d’istinto, e per via concettuale, nello stesso momento. L’immagine del collage si concentra nello spirito che unisce fra loro elementi della diversità disposti a vivere insieme nello spazio simbolico dell’opera. Inoltre, la sua immagine passa in versione multilingue e riflette l’insieme delle cose legate alla frammentazione della vita quotidiana.In un’epoca, quella in cui viviamo, in cui i contatti fra le persone si sono rarefatti, Viggiano e Venuti ci mostrano in modo dirompente quanto i frammenti, apparentemente insignificanti, uniti fra loro modellano una nuova realtà. Identità Altre è un invito al meticoloso mestiere di ricucire i legami.