Matteo Costanzo
Nato a Roma nel 1985, vive tra Pesaro e Roma.
Statement
L’incedere artistico di Matteo Costanzo si articola attraverso un meticoloso e ossessivo processo psicofisico di ricerca, selezione e accumulazione di contenuti. Trasfigurati da uno sviluppo di disfacimento e manipolazione, sovversione ed alterazione che esplorando la natura dell’immagine, del taglio e dell’ibrido, pone domande sulla condizione umana, sull’autosoggettivazione e sull’arte. I risultati vanno dalla messa in discussione del collage e della pittura, della scultura/installazione, dall’ideologia dominante allo spazio-tempo individuale, tracciando un percorso di morfogenesi in divenire in cui convivono obversioni d’oggetti, video making, photoediting, procedimenti di arte generativa, performance e collage. La tensione incessante di questo lavorio è quella di porre domande incurante delle risposte, pretesto per una continua analisi della realtà fondata sull’esperienza. L’opera così ottenuta non è più lo scopo o il risultato, ma il mezzo per non rimanere paralizzati. In questo modo si configura un dis-farsi che è un’epistemologia della ricerca stessa
Il progetto in vetrina:
Frames of ideology è un processo innescato attraverso un programma-interfaccia. Il programma nominato “Geneting” raccoglie in tre cartelle (PORN-DEAD-ADS) immagini in alta definizione prelevate dalla rete. Una volta avviato, il programma produce un’immagine autarchica ridisponendo e sovrapponendo il materiale all’interno di un formato predefinito. Al termine del processo automatizzato, viene aggiunto successivamente il termine “enjoy”, mutuato da Jacques Lacan e dalla pubblicità, in un’atmosfera di taglio dell’immagine precedentemente prodotta autonomamente dalla macchina. Nei frames of ideology, un immagine di morte, un immagine pornografica e un immagine pubblicitaria sono costrette alla fusione continua, all’ibridazione, in un perpetuo atto di riflessione visiva. Il godimento è costantemente perpetrato e interrotto, un orgasmo incessante senza eiaculazione, un estasi rinviata e impossibile come l’intento di mostrare la struttura dell’ideologia.