Nel realizzare le mie opere parto dal presupposto che le Arti Visive siano una pratica propria dell’essere umano. Un modo per indagare il mondo che ci circonda e noi stessi.Visitare una mostra o contemplare un’opera sono uno dei modi che abbiamo per fare esperienza e formarci come individui.Come per la scrittura di un romanzo, produrre un’opera mi concede la possibilità di confrontarmi con cose che non fanno direttamente parte della mia vita nonché di fare i conti con le mie ossessioni, i miei pregi e i miei difetti, il mio background culturale.Il sesso, la meccanica, il cibo, la storia e la musica punk sono alcuni degli argomenti su cui ho lavorato finora.Non possiedo un medium preferenziale, per ogni tema affrontato utilizzo quello che ritengo più funzionale. Ho però una predilezione per il disegno, la pittura e la scultura, in quanto forme d’arte classiche e con le quali ho più possibilità di confrontarmi con il passato e comunicare ad un pubblico più ampio possibile oggi.