Gianluca Quaglia
Gianluca Quaglia (1978) è un artista che vive e lavora a Milano.Diplomato in decorazione presso la Scuola Superiore di Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano.Ha collaborato con musei come il MART di Rovereto, il Museo Bilotti di Roma, la Villa Reale a Monza e Palazzo Lucarini a Trevi.Dal 2016 è curatore del progetto Idea Copernico di Milano, il cui obiettivo è sviluppare e sostenere collaborazioni tra artisti e artisti con disabilità.Il suo lavoro è stato esposto in Europa e negli Stati Uniti, con mostre a Roma, Venezia, Milano, Parigi, Lugano e New York.Attualmente sta collaborando con il Museo Boschi Di Stefano di Milano, i musei Civici di Domodossola e il Museo Bagatti Valsecchi di Milano.
ENG
Gianluca Quaglia (1978) is an artist based in Milan.He graduated at the Scuola Superiore di Arte Applicata (Higher School of Applied Art) of the Castello Sforzesco in Milan.He has collaborated with museums such as the MART in Rovereto, the Bilotti Museum in Rome, the Villa Reale in Monza and Palazzo Lucarini in Trevi.Since 2016 he is the curator of the Idea Copernico project in Milan, whose goal is to develop and support collaborations between artists and artists with disabilities.His work has been exhibited in Europe and the United States, with exhibitions in Rome, Venice, Milan, Paris, Lugano and New York.He is currently collaborating with the Boschi Di Stefano Museum in Milan, the Civic Museums of Domodossola and the Bagatti Valsecchi Museum in Milan.
Il progetto in vetrina:
Una certa cosa o l’altra è un progetto collaborativo che, intrapreso nel 2017, ha coinvolto scuole, adulti, istituti che si occupano di disabilità e artisti.
Gianluca Quaglia ha chiesto a ognuno dei partecipanti di realizzare la propria idea di “neve” con la porcellana.
La neve per sua natura non possiede una forma prestabilita ma cambia a seconda dell’ambiente e soprattutto dell’esperienza che ne abbiamo. L’opera, che al momento si compone di 300 sculture tutte diverse tra loro, dalle più stereotipate a quelle maggiormente distanti da schemi e regole, è in continuo divenire. Secondo l’artista, infatti, l’unico modo per raccontare il mondo, è quello di accumulare tutti i punti di vista e le esperienze raggiungibili, senza esclusione. La difficoltà di scolpire, modellare e dare forma alla neve, diventa una risorsa per incentivare l’interpretazione soggettiva delle diverse persone coinvolte. Il progetto è caratterizzato da una forte componente didattica e da un importante aspetto relazionale che si traduce in un allestimento delle sculture, tuttora in fieri, che coinvolgono lo spazio con una valenza semiotica, connaturata all’opera stessa.
Per informazioni e per partecipare: info@gianlucaquaglia.com