DISPLAY

DISPLAY è un artist-run/project space con sede a Parma (Italia), fondato nel 2018 e diretto da Massimo Allevato e perfettipietro.
Prendendo spunto da un approccio curatoriale e artistico basato sulla ricerca e la raccolta di immagini trovate su Internet, lo spazio espositivo è pensato come un dispositivo ibrido, un display confine tra analogico e digitale, visibile 24/7 attraverso la sua grande porta vetrata.

ENG

DISPLAY is an artist-run/project space based in Parma (Italy), founded in 2018 and directed by Massimo Allevato and perfettipietro.
Taking a cue from a curatorial and artistic approach based on researching and collecting images found on the Internet, the exhibition space is conceived as a hybrid device, an analogical and digital display visible 24/7 through its large glazed door.

In vetrina:

20,73 x 20,73 x 20,73: la misura del cubo che si otterrebbe fondendo tutto l’oro estratto nella storia dell’uomo, meno del volume d’acqua contenuto in quattro piscine olimpioniche.
1817: Gioacchino Rossini compone l’ouverture La Gazza Ladra.
Ouverture, un brano orchestrale che si esegue a sipario chiuso, ancor prima dell’inizio di un’opera.
Una premessa che sa di promessa, una scommessa.
Come una Gazza Ladra, attratta dalla bellezze fulminea di ciò che luccica, il nostro primo movimento è un colpo d’occhio e un’attrazione di pancia come solo l’oro sa esercitare inconsciamente su chiunque, da sempre.
Come la vita.
Come la morte.
Cose buttate, perdute, recuperate o anche solo immaginate.
Lo sguardo che si posa sempre li.
Siamo partiti da quello, tenderemo sempre a quello.

ENG

20.73 x 20.73 x 20.73: the size of the cube that you could get by melting all the gold mined in human history, which is less than the volume of water contained in four Olympic-sized swimming pools.
1817: Gioacchino Rossini composes the ouverture La Gazza Ladra.
Ouverture, a curtain-down orchestral piece performed before the beginning of an opera.
A premise that tastes like promise, a bet.
Like a Thieving Magpie attracted by the lightning-fast beauty of shiny little things, our first movement is a glance and a gut attraction, like the one exerted by gold on human eyes.
Our first movement is like life and death.
Like wastes, like all the things gone lost and found or only imagined.
That is where our gaze falls.
We started from that, we will always aim for that.

Artists on view:

Jenny Åkerlund

(1984, Stoccolma, Svezia)

Partendo dal campo della percezione, la pratica di Åkerlund ruota attorno agli aspetti del tempo e della trasformazione in relazione alla cultura visiva. Attraverso l’uso di discipline come l’astronomia, la fisica e la storia, e con diverse tecniche che spaziano dal disegno, alla lavorazione del vetro e al video, l’artista indaga il carattere impermanente del visibile.

(b. 1984, Stockholm, Sweden)
With a starting point in the field of perception, Åkerlund’s practice revolves around aspects of time and transformation in relation to visual culture. Through the use of disciplines like astronomy, physics and history, and with techniques spanning drawing, glass and video, she investigates the impermanent character of the visible in different ways.

Elvira Biatta

Elvira Biatta nasce a Parma nel 1979, ma non le piacerà.
Ha studiato molto e continuerà a studiare incessantemente.
Il suo lavoro è simbolico, compulsivo, straniante e maieutico.
Ha esposto in diversi contesti nazionali ed internazionali ed ha partecipato a vari concorsi raggiungendone le finali.

Elvira Biatta was born in Parma in 1979, but she won’t like that.
She has studied a lot and will continue. Incessantly.
Her work is symbolic, compulsive, alienating and maieutic.
She has exhibited in various national and international contexts and also participated in several competitions, reaching the finals.

Eder Olguín

Eder Olguín (Puebla, Messico, 1989) vive e lavora a Parigi. ​​Il suo lavoro interroga l’esperienza della vita quotidiana, le relazioni che si instaurano tra oggetto e soggetto, le relazioni sociali nello spazio pubblico e nell’intimità, elementi che vengono descritti come banali e, spesso, condannati all’oblio. In tale contesto è possibile avvicinarsi a questi oggetti con uno sguardo estetico, ma anche critico, nel tentativo di comprendere la complessità del nostro tempo e della nostra società.

Eder Olguín (Puebla, Mexico, 1989) currently lives and works in Paris. His work questions the experience in daily life, the relationships between object and subject, the social relationships in the sphere of public places as well as those between public and private space. These elements that are described as banal and that are very often overlooked. The artist suggests an aesthetic and critical reevaluation of ordinary objects and relations, as an attempt to better understand the complexity of our time and society. 

perfettipietro

perfettipietro vive e lavora a Parma. La sua pratica artistica è perlopiù concettuale e le sue opere nascono dall’incontro casuale con oggetti e materiali che suscitano in lui un’attrazione spontanea e talvolta incontrollata. Attraverso un compulsivo, maniacale e ordinato processo di accumulo, selezione e rielaborazione intuitiva di diversi riferimenti, l’artista genera un archivio di idee, ossessioni, simboli, riti infantili e vuoti emozionali da riempire, che si tramutano in opere (auto)ironiche ed evocative. 

perfettipietro currently lives and works in Parma. With a conceptual approach to visual art, his works are often born out of a spontaneous – and sometimes uncontrolled – attraction to different objects and media he randomly bumps into. Through a compulsive, maniacal and rational process of accumulation, selection and intuitive re-elaboration of different references, the artist generates his own archive of ideas, obsessions, symbols, childish rituals and emotional voids to be filled, which eventually turns into (self-)ironic and evocative works.


Works: 

JENNY ÅKERLUND
Entoptic study, 2018
Vetro fuso (Slumped Glass)
24,5 x 17,5 cm

ELVIRA BIATTA
Postal Healing project  – “Cartamodello”, 2008 – 2022
Foglia d’oro su tela, cartolina in busta di plastica trasparente
(Gold leaf on canvas, postcard in transparent plastic envelope)
150 x 100 cm

EDER OLGUÍN
Ambroisie I, II, III, 2019
Foglia d’oro su lattine di alluminio
(Gold leaf on Aluminum cans)
Dimensioni variabili
(dimensions variable)

PERFETTIPIETRO
UFFA Forever, 2022
Incisione su granito Nero assoluto, vernice
(Engraving on Nero assoluto granite, paint)
60 x 70 x 2 cm

Untitled (Wizard hat), 2022
Cappello LEGO Minifigure
(LEGO minifigure hat)
2 x 1 x 1,3 cm

ELVIRA BIATTA + PERFETTIPIETRO
Ikona, 2022
Foglia d’oro su mensola da muro IKEA serie LACK
(Gold leaf on wall shelf IKEA series LACK)
30 x 26 x 5 cm each (2)