Domenico Ruccia
Domenico Ruccia (1986, Bari) vive e lavora a Milano. Dopo aver completato gli studi giuridici decide di dedicarsi completamente alla pittura, frequentando l’Accademia di Belle Arti di Brera.Nel 2017 espone presso la Fondazione Mario Moderni di Roma, e nel 2018 allo Spazio Nuove Proposte del Chiostro del Bramante. Ha partecipato a diverse collettive, presso la Galleria Lorenzelli di Milano, il Museo Area Archeologica Arte Contemporanea di Brindisi e il Museo d’Arte Grafica Marchionni di Cagliari.Nel 2019 collabora con la RAI & Indigo Films per realizzare i dipinti della serie La Compagnia del Cigno, diretto da Ivan Cotroneo.Nel 2021 tiene il suo primo Instagram Solo Show sulla piattaforma digitale de Il Crepaccio, curata da Caroline Corbetta; nello stesso anno partecipa all’ArtDate di Bergamo con la galleria Superstudiolo.A maggio 2022 partecipa alla collettiva La curatela militante presso Osservatorio Futura a Torino, e da settembre è in residenza in Viafarini, Milano.
ENG
Domenico Ruccia (1986, Bari) is an Italian artist based in Milan. After legal studies, he moved to Milan to attend Brera Academy of Fine Arts.In 2017 he had is first solo exhibition at Mario Moderni Foundation in Rome; in 2018 he had his second solo show at Chiostro del Bramante in Rome (Spazio Nuove Proposte). He participated in several group exhibitions (Lorenzelli Gallery in Milan, Archaeological Area Museum of Contemporary Art in Brindisi, Marchionni Graphic Art Museum in Cagliari).In 2019 he collaborated with RAI & Indigo Films to create a painting series for the movie La Compagnia del Cigno, directed by Ivan Cotroneo.In 2021 he held his first Instagram Solo Show on the digital platform Il Crepaccio, curated by Caroline Corbetta; in the same year he took part at the ArtDate Festival in Bergamo with Superstudiolo Gallery. In May 2022 he partecipated at the group show La curatela militante at Osservatorio Futura, Turin, and in September he started his residency in Viafarini, Milan.
Il progetto in vetrina:
La ricerca di Domenico Ruccia propone la rilettura – in chiave parodistica e a tratti erotica – del mondo dello spettacolo italiano e straniero degli anni 70’ ed 80’, dove cinema, moda e musica si intrecciano e diventano il mezzo ideale per delineare l’estetica di quei decenni.Questo focus sul vintage si trasforma pertanto nello strumento ideale per far dialogare il passato con il presente, e per riflettere su cosa rimane del nostro heritage in relazione alla pittura contemporanea internazionale.
ENG
Domenico Ruccia’s work proposes the reinterpretation – in a parody and erotic tone – of the Italian and foreign entertainment world of the 70’s and 80’s, where cinema, fashion and music become the ideal means to outline the aesthetics of those decades.This focus on vintage has turned into a useful tool to combine past and present, and to reflect about what remains of italian heritage in comparison with the contemporary art world.