Cinicodesign
Nell’era dei social la critica tende ad essere messa da parte in favore di un facile consenso fatto di like e falsi complimenti. Il mondo del design e del progetto in generale soffre in modo particolare di questa patologia: i personaggi contano spesso più della sostanza e il progetto muore. Anche le riviste di settore – da sempre fondamentali per l’evoluzione del pensiero progettuale e della sua critica – stanno vivendo un periodo di crisi epocale e chi non si allinea al pensiero dominante rischia di rimanere indietro. La corsa ai social è quindi inevitabile e l’uso di compiacenti redazionali o il copia-incolla dei comunicati stampa è la prassi.
Cinico conosce bene questo mondo e gioca con il suo anonimato per far sentire – in modo dissacrante e provocatorio – la voce di chi non fa parte dell’élite culturale che promuove esposizioni, eventi e notizie su design, arte e architettura.
Cinicodesign è un personaggio scomodo, volutamente non allineato, che non ringrazia e non chiede per favore. È la bad company del design, quello che fa il lavoro sporco che gli altri non vogliono e che spesso non conviene loro fare (ma di cui parlano a cena con gli amici).
In un triste panorama social in cui tutti si scambiano cuoricini e bacetti, cinico si tira indietro, alza le mani e compie il suo gesto artistico.
Il progetto in vetrina
Cinica Mostra
Per Co_atto Cinicodesign presenta una raccolta di personaggi e ossessioni che stanno alla base del suo pensiero.
La sagoma di Cinico riprende il famoso Modulor Lecorbusiano in una chiave più contemporanea. La figura diviene il simbolo dell’uomo attuale ed è misura delle sue contraddizioni. La pantera, simbolo della femminilità e dell’eros, è una creatura affascinante ma falsa ed inaffidabile. L’agave simboleggia la natura selvaggia e le sue crudeli leggi per la sopravvivenza delle specie. Cinico osserva il mondo attorno a sé e non può fare a meno di notare le bassezze a cui è disposto l’animo umano, pur di avere un momento di celebrità.
La selezione di vignette presenta altri personaggi chiave del pensiero Cinico: Enzo Mari simboleggia l’ego smisurato di chi compie l’atto creativo, superato negli ultimi anni solo dall’arroganza dei nuovi onnivori curatori d’arte e di architettura. Le nuove leve di designers sono criticate per l’indole troppo teorica dei lavori o per la spiccata vena artistica-artigianale tradimento – secondo Cinico – dell’anima tecnica ed industriale della professione.
In alcuni casi Cinico allarga lo sguardo su fatti ed avvenimenti salienti dell’attualità, concentrandosi su aspetti che la comunicazione mainstream tace.
Cinico critica tutto, si dimena come un pesce in un secchio. Forse a pochi importa di quel pesce, ma non sarà una morte inutile se stimolerà in voi almeno un sorriso.
Cinico, naturalmente 😬