Cecilia Mentasti
Maledetto Canaletto, 2021
stampa digitale su tessuto nautico
cm 150 x 200
Maledetto Tintoretto, 2021
stampa digitale su tessuto nautico
cm 150 x 200
All’interno del progetto 18 artworks that couldn’t fit in a window, l’artista ha voluto inserire due oggetti che rimandassero alla storia di famiglia che ha inizialmente ispirato la riflessione sulla questione del taglio di un’opera troppo grande per essere esposta nel luogo a lei destinato.Lo spunto iniziale è una misteriosa storia di famiglia, inverificata e inverificabile, che parla di una veduta veneziana, forse di inestimabile valore, che viene tagliata per poter stare in fondo a un corridoio troppo stretto. Il quadro, negli anni, è andato perduto ma l’artista ne ha effettuato una rielaborazione grafica che parte dal ricordo della madre dell’artista, l’unica persona che ha voluto raccontare il quadro. Il risultato è un paesaggio veneziano sospeso, ottenuto tramite l’elaborazione di opere esistenti, ma che assume i connotati misteriosi di un ricordo perduto, annebbiato dalla storia familiare e modificato dai circa 40 anni che ne hanno elaborato il ricordo.
elaborazione grafica di Simone S. Melis
da un racconto di Cecilia Mentasti e Clelia Gonalba
supporto tecnico Francesco Paleari
Cecilia Mentasti
Biografia
Cecilia Mentasti (Varese, 1993) è un’artista visiva e art-worker. La sua ricerca è incentrata sugli elementi marginalizzati all’interno del sistema dell’arte e, nello specifico, sulla relazione tra regole e cura. Ha partecipato a diverse mostre e residenze e dal 2019 è co-fondatrice dell’artist-run-space BRACE BRACE. Le ultime mostre sono la personale have you ever been / where you already are?//. a BRACE BRACE e Safari (not the exception but the rule) per Video Sound Art 2021 presso il Museo di Storia Naturale di Milano.