Camilla Pisani
a(n)esthetic lotus
There is no such thing as an empty space or an empty time. There is always something to see, something to hear. In fact, try as we may to make a silence, we cannot.
John Cage, Silence: Lectures and Writings
Camilla Pisani, a(n)esthetic lotus
Il fiore di loto cresce in acque putride. Nonostante ciò In Oriente è simbolo di purezza spirituale, di rinascita e bellezza, tanto da essere ritenuto sacro. Padma (il loto) rappresenta l’eternità, la purezza e il divino, simboleggia la vita, la rigenerazione, la sua perenne crescita, che lo porta a innalzarsi al di sopra del fango, è spesso ricondotta al processo che dal dominio delle passioni giunge alla totale liberazione dello spirito.
Il loto si ritrova anche nelle cerimonie religiose e nei funerali Egizi, oltre che nelle rappresentazioni di faraoni e sovrani, in quanto il suo simbolismo era connesso al mito della creazione: poiché il fiore si apre ogni giorno e si richiude ogni notte, era considerato il simbolo della resurrezione e della vita eterna. Da un fiore di loto si innalzò il dio del sole Ra e a un fiore di loto tornava ogni notte per dormire.
a(n)esthetic lotus, Camilla Pisani x in_festa2021, detail, ph. co_atto
In una leggenda diffusa nel distretto di Kyoto si narra di una tremenda epidemia e di un castello colpito da un simile male, dove un giorno si presentò un eremita di montagna che suggerì di piantare il fiore di loto tutto intorno al fossato, per proteggere il palazzo dagli spiriti maligni.
Per in_festa Camilla Pisani ha riscoperto le innumerevoli tradizioni legate al fiore di loto per instaurare un parallelismo con la situazione attuale di pandemia e il desiderio profondo di rinascita che permea questo periodo.
Il lavoro di Camilla Pisani per co_atto si struttura in due interventi: in vetrina sono esposte quattro stampe trasparenti graphic score ammantate da una luce blu, mentre nello spazio virtuale dei social e del sito viene proposto un video in cui le grafiche prendono vita, animate da una traccia incisa dall’audiovisual designer appositamente per l’occasione.
“a(n)esthetic lotus” si costituisce di quattro parti, ognuna corrispondente ad una fase di vita del fiore: l’embrogenesi o seminazione, la germinazione, la crescita o fase vegetativa, la riproduzione o fase floreale. Da simili suggestioni Camilla Pisani ha ideato la graphic score, utilizzando segni astratti ma abbastanza materici, simili a quelli elaborati da John Cage in “Notation”, Brian Eno o Roman Haubenstock-Ramati e molti altri.
Nel video, invece, ha scelto di non inserire il tempo come nel caso di Ligeti in “Artikulation” in quanto il brano è privo di ritmica e la linea pulita che scorre sulle grafiche, quasi fossero spartiti musicali, sta a sottolineare l’indeterminatezza del periodo che stiamo vivendo.