ArtNoble gallery

Giulia Mangoni

in alto: ArtNoble gallery sotto: Ritratto dell'artista Giulia Mangoni

ArtNoble gallery

ArtNoble gallery è stata fondata da Matthew Noble (1993) a Londra nell’estate del 2018 come progetto itinerante, con l’obiettivo di fornire un programma dedicato interamente alla ricerca dei più talentuosi artisti emergenti, curando e organizzando mostre site-specific.

Fin dall’inizio, la missione di ArtNoble gallery è quella di superare le barriere e l’esclusività tipicamente associate al mondo dell’arte di oggi, con la visione finale di collegare gli artisti e il loro lavoro a un numero sempre crescente di collezionisti e appassionati d’arte. Operare in questo modo permette ad ArtNoble gallery di rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti, creando un impegno di massa che aumenta la prospettiva con la quale l’arte viene percepita e con la quale è impegnata. Oltre a questo, ArtNoble gallery vuole puntare a diventare un ponte catalizzatore tra l’Italia e il mercato internazionale dell’arte, con particolare attenzione al mercato africano contemporaneo, al fine di creare sempre nuove intersezioni, nonché nuovi e continui incontri con i protagonisti dell’arte contemporanea.

Nell’aprile del 2021, ArtNoble gallery ha stabilito il suo primo spazio permanente nella città di Milano come risultato di una ricerca approfondita della sempre crescente scena artistica milanese e della mancanza di altre gallerie che focalizzano il loro programma espositivo interamente sulla valorizzazione di artisti emergenti e giovani. Come tale, ArtNoble gallery ha aperto il suo primo spazio espositivo proprio come risposta al bisogno del mercato, impegnandosi a riempire questo vuoto.La galleria si trova in via Ponte di Legno 9, precisamente nel quartiere post-industriale di Lambrate. Precedentemente un magazzino, la galleria mantiene ancora gli elementi industriali originali ed è caratterizzato da una luce e un’atmosfera metafisica grazie a una grande vetrata.

Giulia Mangoni

Giulia Mangoni è un’artista italo-brasiliana la cui pratica ruota attorno all’etica del ritorno; è interessata a creare interventi orchestrati attraverso la lente della pittura al fine di decostruire nozioni di memoria e identità legate a specifiche geografie e comunità. Nata nel 1991 a Isola del Liri, FR, è cresciuta tra Italia e Brasile e ora vive e lavora nella sua città natale. Mangoni ha una Foundation Degree in Art & Design presso la Falmouth University of the Arts (2011), una laurea in pittura (Hons) da City & Guilds of London Art School (2014), dove è stata insignita dello Skinner Connard’s Travel Prize e il Premio Chadwick Healey per la pittura e un MFA dal programma SVA Art Practice a New York City, (2019). Ha partecipato a mostre a livello internazionale e in Italia, di cui From the Island of Liri, una personale mostra a cura di Juliana Leandra: Dreambox Lab, New York. Nel 2020 ha partecipato al programma di borse di studio CASTRO Projects a Roma, vincendo la Scovaventi Italian Fellowship, e da allora ha partecipato a mostre collettive in Italia: Ladder to The Moon presso Monitor Gallery, Roma, VIVERE DI PAESAGGIO, a cura di Mirta di Argenzio alla Galleria APALAZZO, Brescia, Zeitgeber: donatore di tempo ad ArtNoble gallery, Milano e The New Abnormal, Straperetana a cura di Saverio Verini. In questo momento partecipa ad una collettiva intitolata ‘Porta Portese’, curata da Gaia Bobo a Spazio Mensa, Roma, e ha una mostra personale ‘Bits & Cream. Metabolizzazione d’Archivio’ con ArtNoble gallery a Milano.